I genitori e i figli studenti che cercano casa a Milano

In questi giorni abbiamo fatto un gran numero di visite ad un appartamento in affitto. Un bilocale in zona universitaria con una camera da letto grande, adatta  ad un singolo o ad una coppia.

Quando si tratta di studenti, sappiamo che la durata della loro permanenza in città difficilmente sposerà l’intera durata di un contrato 4+4, motivo per cui alle volte suggeriamo ai proprietari altre forme contrattuali come il contratto transitorio per studenti. E soprattutto sappiamo che a rendersi garante, e spesso anche a partecipare a visite e trattative saranno i genitori. E sono proprio i genitori la nota di colore di questi giorni:

Il genitore italiano dello studente fuori sede si presenta subito facendo domande sulla zona.
Mosso da una inconscia preoccupazione in stile “Dove sto mandando la mia bambina ?!”, formula le seguenti domande:

 

  • “Ci sono altri studenti universitari nel condominio?
  • Per tornare a casa la sera serve il taxi?
  • Voglio guardare sul citofono se i cognomi degli altri inquilini sono italiani”

Alla fine della visita guarda la figlia e con accento capitolino gli dice
 Ma perché non te ne stai a’Roma?!”

 

#BbelladiPapà

Il genitore dello studente straniero invece non presenzia. È a distanza, in questo caso in Turchia. La coppia di studenti completamente occidentalizzati, si innamora della casa. Sono due ragazzi della generazione Y che studiano mediazione culturale all’estero. Il tipo di gioventù cosmopolita che subito mi hanno generato empatia.

Attaccato alle proprie tradizioni riesce a imporre la sua volontà sulla necessità di instaurare una trattativa. Peccato che abbiamo in coda altre 8 visite all’appartamento, e come richiesto dalla proprietà, non si tratta sul prezzo. Quindi tutto salta.

Sappiamo che per alcune culture straniere ma anche per molti italiani  “si tratta a prescindere”, ma cari genitori prendete nota, quasi sempre a settembre  A Milano il prezzo è il prezzo e se non ti sbrighi la casa ti scappa!

#AMilano, adatto 

Ci piace l’umanità e “le storie” delle persone che incontriamo. Culture,  sfumature, convinzioni, preoccupazioni e retaggi. Lungi dal giudicare cerchiamo di contestualizzare e aiutarvi tutti. In una diversità che abbiamo deciso di condividere con voi

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