Proprietari… senza preoccupazioni!

Come già evidenziato in altri post, gli studenti fuorisede ed i lavoratori sono il mercato di riferimento per chi vuole mettere a rendita un appartamento. In questo post ti daremo qualche consiglio per assicurarti di ottenere la massima resa in rapporto al minore sbattimento possibile.

1) Valuta l’opportunità di un contratto transitorio a canone concordato per tempi brevi:

Cosa succede se uno studente si laurea a Marzo o Giugno, farà le valigie in primavera e dato il dovuto preavviso andrà via. Rischi di avere l’appartamento vuoto fino a settembre. Valuta questa opportunità: proporrai un canone più basso, ma con il dimezzamento degli oneri tributari potresti, a conti fatti, non avere un’entrata minore. E godresti sicuramente di maggiore flessibilità per quanto riguarda le tempistiche, sapendo per esempio sin da ora quando l’appartamento si libererà. Puoi così prevenire periodi di mancate entrate! E se hai dei dubbi contattaci. Ti daremo una mano nello scegliere la forma più indicata per te effettuando una simulazione gratuita.

2) Registra il Contratto:

Si sembra una banalità, ma sai quante persone non lo fanno, o non lo fanno per tempo? Registra il contratto presso l’Agenzia delle Entrate. Se non hai voglia di passare qualche ora in ballo tra sportelli e documenti possiamo pensarci noi. Contattaci qui.  

Ma ricordati eventualmente anche di segnalare una chiusura anticipata del contratto. Ci è capitato di dover effettuare una registrazione, e all’atto il messo dell’AE ci ha detto che esisteva già un contratto valido. È molto nel tuo interesse: con due contratti aperti sarai tenuto a pagare 2 volte l’erario! 

3) Assicura l’immobile.

Cosa succede se mentre uno studente vive nel tuo appartamento un rubinetto aperto, una perdita o un cortocircuito dovessero danneggiare il tuo appartamento o quello vicino?

Fondamentale. Stila un Assicurazione per le Responsabilità Civili riguardo l’integrità dell’immobile e che copra eventuali incidenti che possano danneggiare appartamenti limitrofi. 

Fai certificare gli impianti. In particolare che l’Impianto elettrico sia a norma. Potrai assicurarti ad un prezzo minore ed essere sempre tutelato.

4) Fai un inventario di tutte le dotazioni e del loro stato

Le dotazioni non sono la prima cosa che un inquilino guarda… ma sono comunque rilevanti nella sua scelta di un appartamento. Un letto e un materasso di bassa qualità possono rappresentare per un potenziale inquilino una spesa (1000 € da spalmare sul primo anno sono quasi 80€/mese) e uno sbattimento (e poi dove lo metto?) che possono far pendere la bilancia da una parte o dall’altra.

È inoltre nel tuo interesse di proprietario sapere cosa lasci all’inquilino e lo stato in cui lo dai in uso. Stila un inventario completo e minuzioso. Si è uno sbattimento, ma la trasparenza paga sempre.

Controlla gli elettrodomestici  assieme all’inquilino: mostra loro lo stato di frigorifero, lavatrice, televisore… se li hai conservati dai loro copia dei manuali di funzionamento! Ricordati, prevenire è meglio che dover discutere quando c’è un problema.

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