Dai giornali di fine agosto

Ben ritrovati e buon anno!
Come i bambini a scuola anche anche io tendo a considerare l’anno iniziare da Settembre e così credo anche molti di voi. Lavoro, progetti, idee sul futuro e anche sulle case: la vendo , l’affitto, la cerco…

Ma cosa sta succedendo al mercato immobiliare milanese? In agosto mi sono letto come e più di voi giornali riviste, blog ecc sul tema e alla fine… certezze non ne ho! Ma siamo qui, SeveriCase ha riaperto già da giorni, osserviamo e studiamo per aiutarti a fare le scelte migliori

 Riporto allora alcuni stralci tra i più interessanti in questo Agosto che sembra già lontano

Bankitalia:  sondaggio a agenti immobiliari  su Italia

 IL 19 agosto il Corriere riporta un sondaggio Bankitalia a 1465 agenti secondo il quale 
In Italia I Prezzi delle case potrebbero calare, dopo che nel secondo trimestre il costo per l’acquisto delle abitazioni è rimasto stabile. peggiorano le prospettive del mercato delle abitazioni in Italia, (mutui più cari, al 2.3%) con aspettative di ribasso dei prezzi di vendita, alimentate anche da guerra e rincari
energetici. Nel secondo trimestre dell’anno, i prezzi son rimasti stabili, nel  terzo trimestre però le quotazioni sono attese in calo mentre continua a calare la domanda, anche per la frenata dei mutui, più cari e soprattutto più difficili da ottenere Per circa la metà degli agenti il divario fra prezzi offerti e domandati resta la causa prevalente di cessazione degli incarichi a vendere, ed è aumentata di circa il 5% (al 23,9%) la quota di operatori che segnalano difficoltà nel reperimento del mutuo da parte dei compratori.

Assoproprietari  (20 agosto) : “ le nubi di autunno” su Italia

Il Pil italiano sta andando
meglio di quanto si potesse prevedere allo scoppio della guerra e con il conseguente rialzo dell’inflazione anche il mercato immobiliare fa lo stesso. Difficile capire se sia il Pil ad avere un benefico influsso sul mattone o viceversa, di certo almeno per i primi quattro mesi dell’altro il mercato della casa «ha beneficiato di un’inerzia decisamente favorevole». 

A spingere l’acquisto di nuove case c’è anche l’enorme massa di liquidità creatasi nei mesi della pandemia: sui conti correnti ci sono 105 miliardi in più che nel 2019 e l’inflazione fa
paura; in molti si stanno orientando verso l’investimento più tradizionale, l’
immobiliare, Per il numero di compravendite si prevede comunque  una flessione dalle 749 mila vendite del 2021 si dovrebbe scendere a 710 mila nel 2022. Il rapporto  Assoproprietari ritiene che la corsa dei prezzi nelle grandi città subirà un rallentamento per il maggiore attendismo degli acquirenti e dal conseguente lieve calo della richiesta: attualmente Milano registra valori in crescita su base annua del 5/7%, molto più di altre aree metropolitane 

Prezzi delle case in Italia, le stime di Nomisma (fine luglio )

Modesto calo delle compravendite, diminuzione più marcata delle erogazioni di mutuo, prezzi delle case in aumento.  Rispetto alle previsioni di inizio anno vi sono lievi correzioni al ribasso, ma la guerra, l’inflazione e il rischio di una recessione hanno finora avuto un impatto minore del previsto e la spiegazione data da Nomisma a fine luglio  è la domanda abitativa ai massimi storici: il 3,7 per cento dei nuclei familiari sta attualmente cercando una casa da comprare e un altro 9,6 per cento si dichiara intenzionato ad avviare la ricerca entro l’anno. Per quanto riguarda le compravendite, il 2022 dovrebbe chiudersi con un calo del 5,6 per cento rispetto ai numeri record del 2021; 

I valori a Milano secondo Nomisma (a fine luglio)

La grande domanda di immobili e l’inflazione avranno effetto sui prezzi, previsti in rialzo nel triennio nelle grandi città. Rispetto a luglio 2021 Milano vede una salita delle quotazioni del 6,3%,.Nel triennio 2022-24, il capoluogo lombardo registrerà secondo lo studio un aumento cumulato dei valori di oltre il 12 per cento,
Due indicatori significativi sullo stato di salute del mercato, tempi di vendita e divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo, sono buoni, soprattutto a Milano, dove occorrono in media 3,6 mesi per concludere una trattativa riguardante un’abitazione usata,; lo sconto nel capoluogo lombardo si ferma all’8 per cento

Erogazioni dei mutui in calo secondo Nomisma

Per il 2022 la previsione è di erogazioni di mutui per 47 miliardi contro i  53,4 dello scorso anno, un calo del 12 per cento cui ne seguirà uno simile nel 2023. 

l’80 per cento di chi vorrebbe comprare casa secondo Nomisma deve chiederlo
I tassi sono sensibilmente cresciuti; se le banche rendessero più stringenti i parametri per la concessione dei finanziamenti le difficoltà sarebbero gravi

Un esempio dal Corriere.it
una banca concedeva un mutuo da 200mila euro a 30 anni all’1,5 per cento fisso  e che le sue regole prevedono  come limite del rapporto rata/reddito il 35 per cento degli introiti mensili al netto di altri debiti. La spesa mensile in quel caso sarebbe stata di 690 euro, compatibile con un reddito da 1.970 euro.
Se oggi la stessa banca il mutuo lo concedesse  al 3 per cento stringendo sul rapporto rata/reddito, facendolo scendere al 30%, avremmo una rata da 843 euro e il reddito giudicato congruo salirebbe a poco più di 2.800 euro al mese.

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