dalla Bicocca al Lorenteggio, le valutazioni del report Tecnocasa
Negli ultimi sei mesi secondo un report di Ottobre 2023 di Tecnocasa le quotazioni sono aumentate solo dello 0,2%, quindi ben al di sotto del tasso di inflazione.
Più colpite dall’inversione le aree cittadine di pregio, dove chi può e vuole comprare o aspetta la discesa dei prezzi o non compra fin quando non trova un’abitazione in grado di soddisfare le sue -alte- aspettative.
Centro storico, si segnala addirittura una contrazione del 3,3%. Le quotazioni degli immobili signorili arrivano a 17-18 mila euro al metro e in qualche caso si va oltre.
A Porta Romana-Crocetta sono numerosi gli acquisti di case da mettere a reddito. Esterni a piazzale Medaglie d’Oro, in via Crema e via Mantova, si scende intorno a 6.000 euro per l’usato ristrutturato.
Ma il nuovo non si vende a meno di 10-12mila euro.
Porta Genova stabile con scarsa offerta, sul segmento signorile si toccano 7.000-8.000 euro con punte di 10 mila euro
Navigli-Famagosta è la macroarea con il maggiore aumento. In particolare sono cresciuti i prezzi in via Cermenate e dintorni; lì si sono spostati gli investitori che non riescono più ad acquistare in zona Bocconi e cercano case prevalentemente di piccola dimensione. I prezzi per l’usato arrivano a 3.000 euro al metro, solo in via Palmieri c’è un’offerta di nuovo a 4.500 euro
Nel quartiere Torretta per l’usato si scende a 2.000. Viale Tibaldi vede, sempre per l’usato, quotazioni sui 4.500 euro; 5.000 per viale Tibaldi a corso San Gottardo. Uscendo dalla circonvallazione, tra la Barona e via Lodovico il Moro i prezzi sono rimasti invariati nell’ultimo anno, attorno a 3.000 euro per l’usato e fino a 5.000 per il nuovo.
In lieve aumento i valori tra Città Studi e corso Indipendenza. Richiesta via Porpora, con immobili d’epoca che ristrutturati arrivano a 6.000 euro. C’è interesse, soprattutto in ottica di investimento, anche per Lambrate, dove i prezzi scendono a 4.000 euro.
Leggero aumento ad Affori con una domanda di giovani e investitori attirati dalla posizione vicino a Niguarda e Bovisa, e prezzi che per un usato ristrutturato arrivano anche a 3.500 euro, mentre i pochi cantieri del nuovo toccano anche i 5.000. Valori analoghi tra viale Jenner e Dergano.
Nella macroarea Vercelli-Lorenteggio sono in leggero aumento i prezzi di Solari – Sant’Agostino così come nelle vie Tortona e Savona. A Solari si arriva a superare per il nuovo i 7.000 euro al metro e i 6.000 per un buon usato, in via Tortona servono mille euro in meno.
Finito l’effetto linea 4 in via Lorenteggio, con prezzi che cominciano a cedere perché le aspettative dei venditori sono esagerate. In piazza Frattini quotazioni anche a 4.000 euro, ma in piazza Tirana, che sarà ugualmente servita dalla «Blu», si scende a 2.200. Il nuovo tra via San Gimignano e via Soderini quota 5.500 euro.
Sul percorso della linea «rossa» tra Primaticcio e Inganni si acquista sui 4.000 euro per l’usato e 5.500 per il nuovo. Si scende fino a 2.500 euro per l’usato in via Zurigo.
Prezzi in diminuzione e tempi di vendita in aumento nella macroarea Lodi-Corsica, soprattutto tra i viali Molise e Umbria. A soffrire maggiormente è l’area di viale Molise che ha un target multietnico con immobili popolari venduti a 3.000 euro, la metà del prezzo di via Cadore. Servono 4.000 in piazzale Martini e si sale a 4500 in viale Umbria.
Prezzi stabili in Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testi. Nei primi sei mesi 2023 aumenti significativi alla Bicocca ma da giugno le richieste dei venditori si sono ridimensionate. Il nuovo si vende a 4.500 , per le case di Tecnocity le richieste si aggirano tra i 3.500 e i 4.000, grazie alla vicinanza sia della metropolitana sia dell’Università; Discesa dei prezzi nei primi tratti di viale Monza e via Padova, tra piazzale Loreto e via Pasteur, dove i prezzi richiesti, fino a 4.500 euro per l’usato, sono giudicati eccessivi. E comunque sono quotazioni non molto distanti dal nuovo, che nei cantieri aperti in zona è al listino attorno a 5.500 €