I dati del Notariato sul mercato immobiliare primo semestre 2023

Meno vendite in Italia

Certamente Milano fa storia a sè (niente crisi) e certamente il 2022 era stato un anno record, dopo la pandemia, in ogni modo calano i rogiti e i mutui secondo i Notai, che esibiscono numeri veri e certificati dai rogiti, non previsioni o stime

Nei primi sei mesi dell’anno si è registrato in Italia un calo delle compravendite di abitazioni rispetto al 2022 (passando da 303.375 a 277.052), mentre per quanto riguarda i mutui per l’acquisto della casa la discesa è stata di quasi in terzo (29,5%).

Mutui crollati per gli over 36
La forte contrazione dei mutui è dovuta ovviamente all’aumento dei tassi rispetto al 2022. Nel primo trimestre la diminuzione è stata pari al 25,9% per accentuarsi nel secondo con una calo del 32,6%. il dato peggiore lo si ha nella fascia di mutui tra i 200.000 – 250.000 euro (-42%)  Per le fasce di età più alte la decrescita è enorme: tra i e 66-75 anni, il calo è stato del 35,9%.

Grandi città: mercato “in stallo”?
  Il Notariato ha anche presentato dati di alcune grandi città italiane: Le vendite sono calate in modo generale, passando dal -8,4% di Milano al -9,6% di Roma, mentre per i mutui la discesa ha toccato soprattutto Torino (-31,5%), Bologna (-30%) e Napoli (-31,4%).

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