Occhio agli affitti

Dopo la crisi pandemica la Milano immobiliare è tornata a girare più di prima. Si lavora, si progetta il futuro e la città ha ricominciato ad attrarre studenti, lavoratori temporanei e turisti; la richiesta di immobili in locazione è tornata molto alta.

Acquistare per i giovani non è facile, abbiamo scritto recentemente sulle compravendite, con i prezzi di vendita che non accennano a calare.

La guerra
cambierà il quadro generale del mercato immobiliare?
I segnali sono al momento incerti. Per ora certamente per chi vuole acquistare le difficoltà sono aumentate; le ristrutturazioni costano di più e sembra più difficile la sottoscrizione di mutui da parte dei più giovani.

Partendo da queste osservazioni, il CorSera osserva come il risultato sia un aumento di domanda per gli affitti.

  • Diminuiscono le offerte di case in locazione di lunga durata (contratti 4+4); diversi immobili ritornano destinati agli affitti brevi e brevissimi per chi soggiorna temporaneamente in città (b&B, contratti settimanali o mensili).
  • I tempi di permanenza sul mercato delle case in locazione si accorciano nonostante si vada incontro all’estate
  • Quindi i canoni di affitto si stiano alzando,

Infine, con un’inflazione in questi mesi al +5%, i proprietari intenzionati a registrare i contratti a lungo periodo con Cedolare Secca, e che quindi non possono aggiornare il contratto anno per anno, cercheranno di compensare aumentando il canone

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