Dopo i nuovi dati la narrazione è cambiata

“Frenata immobiliare a Milano, aumento monstre dello stock di case in offerta: più 16%. Ora si attende il calo dei prezzi “Così titolava a fine settimana scorsa il Corriere della sera Milano (cartaceo) e l’edizione on line, riprendendo i dati diffusi da Idealista .

Il dato non sorprende e non è una novità per noi o chi lavora nel settore; il 2022 era stato un anno record e ci si attendeva un rimbalzo.; costo del denaro, inflazione, stipendi fermi ….
I mutui già da tempo erano difficili , a Milano si vendono case principalmente a benestanti, la classe media e i giovani con lavori incerti si ritirano e attendono tempi per loro migliori .
Giusto ieri un ragazzo ha sottoscritto un mutuo da 200.000 tasso fisso in 30 anni per 935 € al mese e dal notaio tutti si congratulavano con lui per le ottime condizioni….(alla fine pagherà € 336.000 e rotti)

Il punto è che ieri mattina il Corriere della Sera stava bello aperto sul tavolo del Bar Venillo, vicino alla nostra sede dove tutte la mattine un caffè lo facciamo insieme a quattro chiacchere. E questa volta gli amici avventori che mi parlano spesso di “bolla immobiliare” erano particolarmente sicuri del fatto loro.. e parlavano a voce alta sicuri di ottenere consenso
Sappiamo che contano i TITOLI, conta la comunicazione dominante, non importa quanto e come argomentata; se passa il pensiero che i prezzi sono troppo alti e che bisogna attendere …

In effetti abbiamo già assistito in qualche quartiere a un fenomeno che se vogliamo possiamo definire creazione della bolla anche nel mercato dell’usato: i proprietari prossimi inserzionisti, osservando i prezzi proposti dai loro vicini concorrenti e colti da euforia decidono di proporre prezzi dei desideri, alla fine troppo alti, con il risultato che non vendono velocemente e che il numero di offerte nelle vicinanze aumenta.
A quel punto un ipotetico acquirente – a) vede tutte le numerose offerte in zona – b) propone un’offerta con un forte sconto; e poiché tra i venditori qualcuno che ha bisogno di vendere presto c’è, e qualcuno stufo di stare sul mercato per mesi pure, cominciamo a leggere inserzioni che hanno abbassato il prezzo.

Se volessi acquistare non mi farei però troppe illusioni.
Gli immobili nuovi costano tanto perché costa tanto costruire e perché in genere vengono progettati immobili di classe alta; e d’altra parte ristrutturare costa molto più di pochi mesi fa.
Milano rimarrà città attrattiva dove si trova lavoro, vita e cultura, e sulla quale investiranno benestanti di tutta Italia e Europa, condannando chi non può spendere € 5.300 al mq (oggi prezzo medio nelle inserzioni di Idealista.it) a cercare in estrema periferia o fuori Milano

Confronta gli annunci

Confrontare