L’amministrazione comunale di Milano ha introdotto una nuova ordinanza che impone restrizioni sull’apertura di nuovi locali notturni in 38 strade distribuite in nove aree della città, tra cui Nolo, Isola, Porta Ticinese e i Navigli.
Queste zone, classificate come “a elevata tutela”, potranno accogliere solo attività diurne, con l’obiettivo di ridurre l’impatto della movida incontrollata e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Le nuove aperture dovranno sottoporsi a un processo di valutazione più rigoroso, basato su criteri che considerano il contesto locale, come la presenza di ospedali e il numero di locali già esistenti.
Commercianti e titolari di locali storici, approvano la nuova regolamentazione come un passo importante per bilanciare sviluppo commerciale e vivibilità urbana. Tuttavia, sono preoccupati che queste misure non bastino a migliorare la qualità dell’offerta, con molti locali che puntano su proposte a basso costo invece di esperienze più distintive
Per chi è interessato a investire o trasferirsi in città, l’ordinanza potrebbe rendere alcune zone più tranquille e desiderabili per chi cerca un ambiente residenziale, aumentando così il valore degli immobili in queste aree.
Tuttavia, potrebbe anche ridurre l’attrattività per chi vede nella movida un elemento positivo e un motore economico.
Il vero impatto dipenderà da come queste dinamiche si bilanceranno e da come la città saprà mantenere la sua vivacità culturale e sociale anche in un contesto più regolamentato.
Cliccando qui l’approfondimento de Il Giorno e l’elenco completo delle 38 vie a cui verranno applicate le restrizioni.